II Meeting AiSDeT, 25 novembre: Telemedicina per la continuità assistenziale in Cardiochirurgia pediatrica in ambiente integrato

 

Le esperienze di telemedicina nella cardiochirurgia pediatrica e il nuovo ruolo per i medici di Medicina Generale sono due dei temi affrontati nella tavola rotonda “Progettare l’innovazione in sanità” in programma il 25 novembre alle ore 12.15, nell’ambito della giornata dedicata agli “Ecosistemi digitali per il sostegno alla continuità assistenziale e di cura”.
Sul tema interverrà Marco Pozzi, Direttore del reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e congenita presso gli Ospedali Riuniti Ancona, che, intervistato da AiSDeT, ha anticipato alcune delle esperienze che saranno oggetto di discussione durante il meeting.

“Durante la mia esperienza come direttore del reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica ospedale di Ancona ho potuto condurre diverse esperienze di telemedicina, in particolare in materia di teleconsulti con strutture di secondo a livello di diagnostica cardiaca fetale e neonatale – racconta Pozzi – grazie all’utilizzo di strumentazione robotica e videocamere, lo staff del mio ospedale ha potuto vedere in tempo reale esami ecocardiografici fatti da colleghi di altre strutture in altre regioni. In questo modo è stato possibile guidare i colleghi sia nell’esecuzione degli ecocardiogrammi che nell’interpretazione delle immagini. I risultati raggiunti sono stati importanti sia in termini di efficacia delle visite e, quindi, delle cure presso le strutture di secondo livello ma anche nei casi di trasferimento presso il nostro centro. Il fatto che i trasferimenti avvenissero sulla base di quadri clinici e diagnosi già in nostro possesso ha consentito di affrontare con maggiore preparazione e tempismo anche i casi più difficili”

Queste esperienze hanno creato un know how sul tema che è tuttora prezioso, anche nel contesto della pandemia. Da questa esperienza si è partiti per allargare la possibilità di garantire continuità assistenziale ai pazienti adulti e valorizzare così il ruolo centrale del medico di medicina territoriale – continua Pozzi, che, in quanto presidente del Rotary Club di Ancona, ha promosso un secondo progetto di telemedicina. Se guardiamo a questi anni, la Medicina territoriale ha pagato il prezzo più alto in termini di vite umane durante la prima ondata di COVID. Il nostro progetto ha coinvolto 38 club Rotary del distretto Marche – Umbria – Abruzzo e Molise e ha previsto l’acquisto di una piattaforma software che permette videochiamate tra medici e pazienti, videoconsulto e monitoraggio di parametri forniti da un saturimetro in rete. In questo modo, si è ridotto il numero di spostamenti sia del personale medico che dei pazienti senza comprometterne la frequenza nè la qualità dell’assistenza, con grandi benefici in termini di sicurezza e salvaguardia della salute di tutti.

Il progetto ha coinvolto più di 100 medici, che hanno fondamentalmente seguito due filoni di azione, concentrandosi a) sui pazienti a domicilio oppure b) in case di riposo o RSA. In questo caso il personale infermieristico e medico ha permesso una raccolta di dati e parametri e dati vitali più affidabile.

 

Per potenziare il lavoro e il ruolo del Medico di Medicina Generale è stata acquistata una strumentazione più avanzata: ECG a 12 deviazione ed HOLTER (ECG e pressorio), spirometro, otorinoscopio, sistemi audiometrici.

Dall’esperienza progettuale – sottolinea Pozzi – emerge la proposta di creare una rete di ambulatori di medicina generale avanzati, che potrebbero fare da filtro ai reparti specialisti e di pronto soccorso, a beneficio dei pazienti e dell’intero SSN, riducendo così la pressione sugli ospedali

Il Meeting nazionale AiSDeT rappresenta un’occasione importante per mettere a rete le tante esperienze positive e cogliere in pieno le opportunità offerte dal PNRR – conclude Pozzi – Il Piano sta agendo da stimolo per i politici e autorità regionali a guardare con attenzione a questi progetti, perché consentono di partire da una execution già avviata con risultati molto positivi. Il periodo è favorevole. Non possiamo perdere questa opportunità”

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