Intelligenza Artificiale ed Ecosistema Umano: Nuovi Scenari per la Sanità

Il 16 maggio 2024, nella storica e prestigiosa Sala Zuccari del Senato di Palazzo Giustiniani a Roma, si è svolto l’evento “Intelligenza Artificiale ed Ecosistema Umano: Nuovi Scenari per la Sanità”, su iniziativa della Sen.ce Daniela Sbrollini e della Sen.ce Annamaria Parente, organizzato in collaborazione con AiSDeT, sotto la guida del Segretario Generale, Massimo Caruso, e del Presidente, Ottavio Di Cillo.
Durante l’evento è stata ribadita la necessità di un cambiamento culturale e della creazione di una nuova filiera che includa nuove figure professionali da formare e certificare, sottolineando poi come sia fondamentale comprendere il ruolo dell’IA e approfondire il ritorno di investimento (RoI) di queste tecnologie, che attualmente richiedono significativi investimenti.
L’incontro ha visto anche la collaborazione della Pontificia Accademia PRO VITA, dell’Innovazione per l’Italia centro studi sulla sanità e la PA e della piattaforma ecosistema telemedicina.it.
Mons. Renzo Pegoraro ha sottolineato l’importanza dell’Algoretica, ovvero l’insieme delle regole etiche per le forme di Intelligenza Artificiale. Ha discusso i principi fondamentali dell’evoluzione di questa realtà e ha definito la necessità di comprendere i valori di fondo, non solo finanziari, giuridici o tecnici, ma anche quelli che guidano lo sviluppo del digitale e dell’intelligenza artificiale. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di comprendere l’impatto di queste tecnologie in campo sanitario. In sintesi, è necessario progredire, ma anche comprendere gli attori coinvolti e il tipo di società che si desidera costruire.
L’evento ha visto inoltre la partecipazione di un folto panel di esperti del settore sanitario, ricercatori, professionisti e rappresentanti del governo, riuniti per discutere l’impatto dell’IA sulla salute umana e sull’ecosistema sanitario, impossibile citarli tutti, ci riserviamo un articolo approfondito sui vari verticali.
L’intelligenza artificiale (IA) è diventata un pilastro della trasformazione sanitaria, promettendo di rivoluzionare le modalità di diagnosi, terapia e ricerca. Questo sviluppo tecnologico è solo agli albori, ma già ora ci troviamo di fronte a questioni che trascendono la tecnologia stessa, toccando l’essenza dell’antropologia, della filosofia e dell’etica.
La Sen.ce Annamaria Parente già Presidente commissione Sanità in Senato, ha aperto con un intervento sul tema dell’intelligenza artificiale e la sua influenza sulla sanità, evidenziando come gli sviluppi dell’AI, come il machine learning e il deep learning, sollevino interrogativi che vanno oltre la tecnologia e l’ingegneria, coinvolgendo la comprensione del significato della vita umana, i processi fondamentali della conoscenza e la capacità della mente di raggiungere la verità.
Si è sottolineato come l’intelligenza artificiale influenzerà la sfera filosofica, trasformando il modo in cui gli esseri umani conoscono la realtà, l’organizzano e concepiscono il proprio ruolo nel mondo. Il tema cruciale, dunque, è come l’intelligenza artificiale sarà costruita e utilizzata, anche in senso positivo.
La Senatrice Parente ha poi affermato che un risultato positivo sarà possibile solo se ci dimostreremo capaci di agire in modo responsabile e di rispettare valori umani fondamentali, come l’inclusione, la trasparenza, la sicurezza, l’equità, la riservatezza e l’affidabilità. È necessario vigilare affinché l’Intelligenza Artificiale in sanità non generi nuove disuguaglianze, ma promuova piuttosto un accesso più umano alle diagnosi, alle cure e all’organizzazione dei sistemi sanitari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato alcune aree chiave per la regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale applicata alla salute, tra cui la documentazione, la trasparenza, la sicurezza informatica, la convalida esterna dei dati, la privacy e la protezione dei dati. Di recente, l’Europa è intervenuta in materia con l’AI Act per regolamentare l’Intelligenza Artificiale nel settore della sanità, con un forte focus sulla salvaguardia dei dati personali e sulla protezione della privacy dei cittadini.
Si è evidenziata l’importanza di una maggiore capacità di discernimento, di decisioni informate e consapevoli, di una nuova gnoseologia e di una politica di sistema fondata su principi etici: in sintesi, di una rinnovata umanità.
L’evento svoltosi a Roma ha rappresentato un’opportunità unica per discutere i benefici e i rischi dell’intelligenza artificiale in campo sanitario, e per esplorare come questo sviluppo tecnologico possa influire sulla nostra comprensione della realtà e del nostro ruolo nel mondo.

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