15 aprile – Telemedicina e nuovi modelli assistenziali. Il contesto attuale e le prospettive

Il webinar promosso dal Centro Studi Borgogna, in collaborazione con Innovazione per l’Italia, sarà trasmesso in diretta streaming sui social (You Tube e Facebook) del CSB, dalle ore 17.00.

Introdurrà i lavori, Fabrizio Ventimiglia, Avvocato Penalista e Presidente CSB.  A moderare l’incontro, Massimo Caruso, Segretario nazionale Innovazione per l’Italia e AiSDeT, Direttore editoriale di Innovazione eSalute. Relatori: Alessandro Gronchi, Presidente Società Italiana Chirurgia Oncologica, Responsabile SS Chirurgia dei sarcomi Istituto Nazionale dei Tumori di Milano; Paolo Locatelli, Direttore scientifico Osservatorio innovazione digitale in Sanità Politecnico di Milano; Sergio Pillon, Coordinatore trasformazione digitale ASL Frosinone; Pio Dario Vivone, Avvocato, già Consigliere Giuridico DG Welfare Regione Lombardia; Gian Vincenzo Zuccotti, Direttore Dipartimento Pediatrico Ospedale Buzzi di Milano, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Milano.

 

L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia Covid-19 ha imposto un nuovo modo di vivere, lavorare e relazionarsi tra individui. In questa epocale trasformazione sociale, dunque, la telemedicina è entrata prepotentemente nelle nostre vite, come parte fondamentale dei piani d’azione predisposti dal Governo per far fronte alla pandemia.

La telemedicina offre molti vantaggi rispetto alla visita tradizionale, è più veloce, più conveniente, in certi casi permette di offrire cure migliori e poi in era Covid-19 garantisce decisamente di più sicurezza per i pazienti e gli operatori sanitari. La telemedicina non era stata riconosciuta formalmente in Italia prima della pandemia e la mancanza di regole relative a tariffe e rimborsi e al contesto di applicazione hanno rappresentato e rappresentano uno dei principali ostacoli alla realizzazione dei progetti anche in questa fase. L’evento partirà, dunque, da un’analisi dello stato di diffusione della telemedicina che ci spingerà ad interrogarci sulle opportunità e sulle criticità della diffusione della telemedicina.

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